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Principali Aree di Interesse in Oncologia

Esplorare nuovi approcci e meccanismi di azione per contrastare le malattie neoplastiche.

Agenti terapeutici a base di proteine

Grazie all’ingegneria proteica, siamo in grado di disegnare e produrre proteine sintetiche in grado di svolgere funzioni ben specifiche [1].

Piccole molecole

Le piccole molecole sono composti che agiscono sull’attività cellulare e vengono sviluppati come agenti terapeutici. Possono essere utilizzati per la riprogrammazione, l’auto-rinnovamento oppure la differenziazione delle varie funzioni cellulari da cui dipendono la crescita e la sopravvivenza. L’obiettivo della nostra ricerca è creare agenti a piccola molecola dotati di caratteristiche specifiche capaci di bloccare la crescita e/o la diffusione delle cellule tumorali.[2]

L’apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata, è un processo fisiologico essenziale che elimina dall’organismo le cellule danneggiate, non necessarie o pericolose. Nel momento in cui la cellula subisce il processo di apoptosi, si scompone e i frammenti vengono eliminati da altri tipi di cellule, che proteggono così l’organismo inglobando il materiale di scarto, microrganismi dannosi e altro materiale extracellulare.[3] Nelle cellule sane, l’apoptosi avviene mediante una cascata di eventi molecolari ed il processo viene scatenato da stress o danno cellulare.[3]

Farmaci biologici

I biologici sono sostanze prodotte a partire da organismi viventi oppure versioni di tali sostanze prodotte in laboratorio. Le terapie con biologici che stimolano il sistema immunitario ad agire contro le cellule cancerogene, riferite come immunoterapie, non esercitano effetti direttamente sulle cellule tumorali. 
Altri agenti biologici, ad esempio gli anticorpi, agiscono invece direttamente sulle cellule cancerogene e sono in grado di interrompere determinati processi cellulari necessari per la crescita e progressione del tumore. Siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di entrambi i tipi di terapie.[4]

Tecnologie combinate

È possibile potenziare con varie modalità l’effetto terapeutico degli anticorpi, combinando o “coniugando” anticorpi e medicinali a piccola molecola; in questo modo la capacità del composto di agire su uno specifico antigene va a sommarsi al potenziale beneficio di un medicinale combinato. [5]
L’azione terapeutica degli anticorpi può essere potenziata anche mediante l’utilizzo di tecnologie che permettono di creare un anticorpo bi-specifico capace di agire simultaneamente su due antigeni (chiamato anche anticorpo dual-variable domain).[6]    



[1]Turanli-Yildiz B, Alkim C, Cakar ZP. Protein Engineering Methods and Applications. Protein Engineering. 2012;ISBN 9789535100379:33-58. Source

[2]Discovery of small molecule cancer drugs: Successes, challenges and opportunities, Mol Oncol, Aprio 2012;6(2):155-176.

[3]Alberts, B., Johnson, A., Lewis, J., Morgan, D., Raff, M., Roberts, K., & Walter, P. (2015). Cell death, Molecular biology of the cell (6th ed.). (pp. 1021-1034). New York, NY: Garland Science.

[4]National Cancer Institute FactSheet, Biological Therapies for Cancer: http://www.cancer.gov/cancertopics/factsheet/Therapy/biological , accessed April 29, 2014.

[5]Sassoon I, Blanc V. Antibody-drug conjugate (ADC) clinical pipeline: a review. Methods Mol Biol. 2013;1045:1-27.

[6]Eigenbrot, C. & Fuh, G. Two-in-One antibodies with dual action Fabs. Current Opinion in Chemical Biology. 2013; 17: 400-405.